Le eccedenze agroalimentari diventano una risorsa per le associazioni caritatevoli. Questo grazie ad una piattaforma informatica, messa a punto dalla Regione Emilia-Romagna e unica in Europa, che incrocia l’offerta delle organizzazioni dei produttori con la domanda degli enti no profit, che ridistribuiscono gratuitamente frutta e verdura alle persone indigenti. Il risultato è doppio: un reddito minimo, ma garantito, per i produttori agricoli e approvvigionamenti di alta qualità a costo zero per le Onlus.
L’opportunità è offerta dall’Unione europea che finanzia il 100% del prodotto che non viene assorbito dal mercato, purché indirizzato alle persone indigenti.
Nel progetto sono impegnate 14 organizzazioni di produttori ortofrutticoli, sono attivi 39 centri di ritiro di organizzazioni caritatevoli, più di 40 i punti di smistamento dei prodotti ortofrutticoli. Nel 2012, primo anno di attività, sono stati veicolati attraverso questo canale oltre 100 mila quintali di prodotti ortofrutticoli. E’ una quota pari al 74% dell’intera produzione ortofrutticola ritirata dal mercato con destinazione persone indigenti secondo i programmi UE. Nel 2013 il valore complessivo dell’operazione è stato di circa 4 milioni di euro.
Vista da vicino è on line sul sito della Regione, su Youtube e su Facebook.
25 marzo 2014