verde urbano – Il Comune di Treviso ha dato il patrocinio a un interessante progetto di forestazione urbana a cura di sTreet Italia. Presso il Parco Uccio San Martino, infatti, ha preso il via il progetto per un nuovo impianto arboreo promosso da Procedo.
Treviso ha quindi ricevuto in regalo 30 nuovi alberi, che vanno a caratterizzare una zona urbana povera di biodiversità. Il nuovo bosco urbano è dedicato ai clienti di Procedo, che già, scegliendo questa piattaforma, riducono lo spreco di carta nei loro uffici e che da oggi hanno contribuito anche all’aumento degli alberi in città.
«Sono tempi in cui cresce la sensibilità sui temi ambientali e sulla sostenibilità» dice Massimo Bolchini, Standard Development Director di GS1 Italy | Indicod-Ecr.
«Lo scambio di documenti in formato elettronico, reso possibile dall’EDI, consente di ridurre considerevolmente lo spreco di carta e la necessità di abbattere alberi. Procedo ha pensato di fare qualcosa di più dando vita all’iniziativa del Bosco Procedo per contribuire anche alla piantagione e allo sviluppo di nuovi alberi. Per questo ci piace dire che con l’EDI salvi un albero e con Procedo ne salvi due».
Il nuovissimo impianto arboreo di Procedo aumenta la biodiversità della zona, produrrà ombra per ripararsi dal sole d’estate e contribuirà a filtrare l’aria dalle particelle inquinanti, sempre in aumento in città.
Gli alberi scelti da sTreet per questo parco sono adatti all’ambiente urbano e alla particolare umidita del sito: farnie e ontani che prediligono suoli umidi e resistono al ristagno idrico, associati a aceri, ornielli e ciliegi che garantiscono ombra durante l’estate e permettono ai raggi del sole il passaggio invernale e fornendo una bella fioritura proprio in questo periodo. Sono tutte specie che tollerano molto bene le difficili condizioni cittadine e chiamate per questo rustiche.
Il nuovi alberi permetteranno ai cittadini di percepire il cambiamento delle stagioni attraverso la natura. L’insieme di queste diverse specie arboree, infatti, garantisce una buona differenziazione in ogni stagione: colore, superficie fogliare, chioma, caratteristiche del fusto, frutti e fiori. Gli alberi rappresentano un beneficio anche per la socialità: contribuiscono a rendere più bella e accogliente la città, migliorano in modo concreto l’ambiente.
Ecco perché i veri utilizzatori del parco, i cittadini di Treviso, sono stati coinvolti nel giorno dell’impianto, attraverso una festa con i bambini delle scuole limitrofe al parco. I giovani studenti sono stati designati guardiani del parco e hanno ricevuto in regalo dei semi di alberi che potranno piantare a casa o nel giardino della scuola. L’incontro con i bambini è stato un’occasione per realizzare un laboratorio all’aperto, in cui i bambini hanno potuto imparare qualcosa di nuovo sul mondo degli alberi e hanno dato il benvenuto a questi 30 nuovi esemplari nel loro parco.
Lo studio sTreet, che si è occupato dall’inizio del progetto di forestazione urbana, ha fornito ogni albero di un cartellino identificativo che non si limita a segnalare la specie arborea, ma stima il contributo prodotto nella riduzione di CO2 nell’aria delle varie specie: l’acero campestre, ad esempio, consente di immagazzinare in 50 anni 3.500 kg di CO2 pari a 4 volte il viaggio in aereo a/r Milano-Parigi; la farnia, la quercia più diffusa in Europa, assorbe nello stesso periodo di tempo 5.500 kg di CO2, l’equivalente di 8 volte il percorso in auto a/r Napoli-Berlino.
Queste informazioni, insieme con altre riportate nel pannello posto lungo il percorso del parco, consentono ai cittadini di sentirsi coinvolti nell’attività del proprio comune e danno loro la possibilità di sviluppare una nuova sensibilità ambientale.
18 marzo 2014