efficienza energetica – Da nord a sud: edifici poco efficienti. In troppe regioni regole inadeguate e nessun controllo sulle certificazioni, si salvano solo Trento, Bolzano, Piemonte e Lombardia. Tra i bocciati anche edifici costruiti a Milano, Roma e Alessandria da Fuksas, Krier e Portoghesi, mentre tra i promossi spicca un centro direzionale progettato da Cino Zucchi ad Assago (Milano). A scattare la fotografia è l’indagine di Legambiente ‘Tutti in classe A’, sulla qualità del patrimonio edilizio italiano.
Il dossier ha analizzato 500 edifici da Bolzano a Catania. Le termografie bocciano edifici progettati da Fuksas, Portoghesi, Krier. In troppe regioni regole inadeguate e nessun controllo sulle certificazioni. “1000 euro di risparmio per famiglia all’anno con interventi di efficienza in edilizia. Ma servono controlli e nuove politiche per la riqualificazione dei condomini”
Le nostre case possono essere comode e sicure, ben isolate e correttamente soleggiate, oppure possono essere scomode e dispendiose, troppo calde d’estate e fredde in inverno. Possono contribuire a migliorare la nostra qualità della vita o, al contrario, pesare significativamente sulla spesa familiare per raggiungere minimi livelli di benessere e contribuire enormemente all’inquinamento urbano determinato dagli impianti di riscaldamento, che per scaldare adeguatamente questi edifici colabrodo bruciano combustibili fossili. L’innovazione ambientale rappresenta, inoltre, la via più interessante e utile per risollevare il settore immobiliare e dell’edilizia nel suo complesso, grazie alle notevoli opportunità che offre anche in termini occupazionali ed economici.
Questi i presupposti dell’indagine di Legambiente presentata ieri a Roma, dal vice presidente di Legambiente Edoardo Zanchini in una conferenza stampa che ha visto anche la partecipazione di Leopoldo Freyrie (presidente CNAPPC, Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori), e Antonio Scala (responsabile Energy Service Mass Market Enel Energia).
L’indagine ha preso in considerazione oltre 500 edifici in 47 città italiane, grazie a un team di esperti che ha fotografato con un’apparecchiatura termografica la situazione termica degli edifici confrontando le rese di costruzioni recenti, firmate anche da note archistar con palazzi costruiti nel dopoguerra e edifici dove sono stati realizzati interventi di retrofit, evidenziando come una riqualificazione energetica ben fatta possa permettere di realizzare risultati significativi di riduzione dei consumi energetici.
06 marzo 2014